Federico D'imporzano

Il Rapporto sulle PMI italiane

Vantaggi e opportunità nel commercio internazionale

Panoramica.

Il Rapporto 2013-2022 redatto a cura di Mediobanca, Unioncamere e il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne, offre un'analisi dettagliata sulla significativa crescita dell’export delle piccole e medie imprese italiane, sulla loro capacità di recupero economica e sulla loro distribuzione geografica all’interno del territorio italiano. Il report evidenzia come queste aziende abbiano investito in tecnologia e innovazione per mantenere la competitività internazionale, con una forte presenza nelle regioni del Nord Italia e una notevole performance nei mercati esteri.

Principali Risultati:

1. Profilo Economico (2013-2022)

Crescita e Stabilità: Le vendite aggregate delle medie imprese italiane sono aumentate del 60,6% nell'ultimo decennio, con una crescita ancora più marcata nei mercati esteri (+63,5%). Il settore meccanico si conferma il più rilevante, rappresentando il 34,3% delle vendite totali nel 2022 ​​(Sezione 3.1).

Performance dell'Export: Le esportazioni sono cresciute notevolmente, trainate principalmente dal settore meccanico. Anche i settori alimentare e chimico-farmaceutico hanno mostrato forti performance, contribuendo rispettivamente per il 19,4% e il 13,3% alle vendite totali​​ (Sezione 3.1).

Capacità di Recupero: Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di COVID-19, il settore ha dimostrato una grande capacità di recupero, con un significativo rimbalzo delle vendite nel biennio 2021-2022​​ (Sezione 3.2).

2. Distribuzione Geografica

Concentrazione Regionale: La maggior parte delle imprese analizzate è situata nelle regioni del Nord-Ovest (38,7%) e del Nord-Est (37%) dell'Italia, con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna come Regioni maggiormente rappresentative. La Lombardia, infatti, da sola, ospita il 28,6% delle medie imprese analizzate​​ (Sezione 2).

Piemonte: Nella regione Piemonte e Valle d'Aosta, le medie imprese rappresentano il 9,3% delle aziende analizzate, evidenziando una buona presenza industriale, sebbene inferiore rispetto ad altre regioni del Nord Italia ​​(Sezione 2).

Tendenze Demografiche: Il numero di medie imprese è aumentato, passando da meno di 3600 unità fino al 2020 a 4008 unità nel 2022, segnando una crescita del 25,9% in risposta alla ripresa post-pandemica ​​(Sezione 2).

3. Investimenti e Produttività

Struttura del Capitale: Le medie imprese italiane oggetto del report hanno effettuato consistenti investimenti in tecnologia avanzata e innovazione. Questi investimenti sono risultati di fondamentale importanza al fine di sostenere la loro competitività sui mercati globali. Le aziende hanno destinato risorse significative alla ricerca e allo sviluppo, migliorando l'efficienza produttiva e introducendo nuovi prodotti e servizi. Inoltre, sono stati potenziati gli investimenti in infrastrutture digitali, fondamentali per l'ottimizzazione dei processi aziendali e la gestione della supply chain. Queste strategie di investimento hanno contribuito a rafforzare la posizione delle imprese italiane nei mercati internazionali e a garantirne la crescita sostenibile a lungo termine.
È opportuno sottolineare che con l’espressione "crescita sostenibile a lungo termine" ci si riferisce alla capacità di un'azienda di mantenere e aumentare la propria performance economica nel corso del tempo senza compromettere le risorse future.

Questo concetto implica un’analisi dei seguenti aspetti:
a. Equilibrio Finanziario: gestione prudente delle risorse finanziarie per evitare indebitamento eccessivo e garantire solidità economica.
b. Innovazione: investimenti costanti in ricerca e sviluppo per rimanere competitivi e introdurre innovazioni che soddisfino le esigenze del mercato.
c. Sostenibilità Ambientale: adozione di pratiche sostenibili che minimizzino l'impatto ambientale e promuovano l'efficienza energetica.
d. Crescita Organica: espansione dell'azienda attraverso il miglioramento delle operazioni interne, piuttosto che attraverso acquisizioni rischiose.
e. Adattabilità: capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie.

4. Rischi del Commercio Internazionale

Esportare all'estero offre grandi opportunità, ma comporta anche una serie di rischi che le imprese devono considerare:

  • Rischi Normativi: Ogni paese ha le proprie normative e regolamentazioni che possono variare notevolmente. Le imprese devono essere conformi alle leggi locali, che possono includere requisiti di sicurezza, standard di qualità e regolamentazioni doganali.
  • Rischi di Pagamento: La possibilità di inadempimento da parte dei clienti esteri è un rischio reale. Differenze nelle pratiche di pagamento e instabilità economica nei mercati esteri possono complicare la riscossione dei crediti.
  • Rischi di Cambio: Le fluttuazioni valutarie possono influenzare significativamente i profitti. I tassi di cambio volatili possono portare a perdite finanziarie inaspettate.
  • Rischi Politici: Instabilità politica, guerre, cambiamenti nelle politiche commerciali e sanzioni economiche possono influire negativamente sulle operazioni commerciali internazionali.
  • Rischi Logistici: Problemi nella catena di fornitura, ritardi nelle spedizioni e costi di trasporto elevati possono influenzare la capacità di consegnare prodotti in modo tempestivo ed efficiente.

5. Vantaggi della contrattualistica aziendale

In tale ottica, la contrattualistica aziendale può offrire numerosi vantaggi alle medie imprese italiane:

  • Mitigazione dei rischi: con contratti ben strutturati, l’impresa può ridurre i rischi associati al commercio internazionale, come contenziosi, inadempimenti di pagamento e conformità normativa.
  • Massimizzazione delle opportunità: La conoscenza delle leggi commerciali internazionali consente alle imprese di sfruttare al meglio nuovi mercati e accordi commerciali.
  • Miglioramento della competitività: la previsione di termini contrattuali favorevoli, aiuta le imprese a mantenersi competitive sul commercio globale e a proteggere il proprio know-how tecnico e commerciale.

Conclusione

Il settore delle medie imprese industriali in Italia è destinato a crescere e espandersi ulteriormente a livello internazionale. Attraverso una solida e strutturata contrattualistica aziendale, le imprese possono affrontare con sicurezza ed efficienza le sfide del commercio globale che oggi si presentano. Contattaci per scoprire come possiamo supportare i tuoi progetti internazionali.





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